giovedì 17 marzo 2011

Centrino sfilato.

Con questo centrino ho voluto fare una prova di ricamo a sfilato sardo. Naturalmente, come faccio di solito, per provare ho utilizzato un tessuto a trame regolari ma ben visibili (11 fili di ordito x 11 di trama). Certo, il risultato finale non è proprio lo stesso dello sfilato tradizionale sardo, che è molto minuto, ma la mia vista non mi consente di lavorare su tessuti più fitti, soprattutto anche per il fatto che era la prima volta che mi cimentavo con questa tecnica. E questo è il risultato:


Il tessuto è di cotone, ma il filato utilizzato in tutte le parti ricamate è il lino che avevo acquistato a Firenze da Campolmi. Devo dire che ha avuto un'ottima resa. Già in precedenza avevo provato a fare un ricamo sfilato del genere ma non mi aveva soddisfatto per niente perchè avevo usato il cotone perlè. Il lino invece è tutta un'altra cosa: dà al ricamo la giusta consistenza e la parte sfilata non resta 'molliccia' come con il cotone. Ho scelto di proposito uno schema come quello dei trifogli molto semplice (tanto si trattava di una prova) e poi ho contornato la parte sfilata con dei motivi di foglie a punto piatto. L'orlo, molto stretto, ha un minuscolo punto a giorno e tutto intorno degli archetti volanti a punto festone alternati: uno con picot ed uno senza, Negli angoli un ulteriore archetto volante che poggia sui precedenti, anch'esso con picot.

7 commenti:

Jeanine in Canada ha detto...

Ooooh! Mi piace!
Complimenti!
Con il filato di lino hai usato le gugliate più corte o no?

r.a.b. ha detto...

dunque: io odio assicurare di frequente i fili per cui faccio d'abitudine gugliate un po' lunghe, salvo poi prendermela contro me stessa quando il filo si ingarbuglia :-))! Intanto ho usato filo più grosso per il punto piatto ed il punto rammendo, più sottile per le barrette della base, per l'àjour e per gli archeti del bordo. In particolare, per il punto rammendo, mi regolo come quando lavoro col filet ad ago: quando termino il filo annodo il successivo con un nodo alla tessitora ben stretto e taglio rasenti i capi.

Monica ha detto...

E' stupendo!!
Mi piace molto anche l'orlo così rifinito.
Ciao
Monica

Anonimo ha detto...

come sempre ci stupisci! non posso che rinnovarti i miei complimenti

npace ha detto...

complimenti per il lavoro. Io non conosco lo sfilato tradizionale sardo ma sembra che abbia molte similitudini con lo sfilato siciliano. Puoi postare qualche immagine di sfilato tradizionale sardo?
ciao
nunzia

r.a.b. ha detto...

Ciao Nunzia.
io penso che Sicilia e Sardegna, pur con le notevoli differenze abbiano anche pezzi di storia in comune che naturalmente hanno influito sui gusti e sugli stili di vita delle rispettive popolazioni con ripercussioni sulle attività artigianali tradizionali tra cui il ricamo, perciò non mi stupirei affatto se lo sfilato sardo e quello (bellissimo) siciliano avessero qualcosa di simile. puoi vedere degli esempi si sfilato sardo qui: http://lamiasardegna-nicoly.blogspot.com/ (si tratta di un blog di un'amica sarda, Nicolina, che vive in Toscana) e in questo stesso blog se vai alle foto del Museo del Costume di Nuoro (per es.: http://1.bp.blogspot.com/_5q1UaH1hVes/TO5BcJIqokI/AAAAAAAAAak/7_sEyiiVlGM/s1600/DSCN5164.JPG).

npace ha detto...

Grazie per le indicazioni, ho visto le foto e credo proprio che lo sfilato sardo sia molto simile se non uguale al nostro "sfilato 700" che si esegue ricamando a punto rammendo sulla rete di fondo.
Complimenti alla tua amica per i lavori che ha realizzato.
Ciao
Nunzia

 
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