venerdì 14 novembre 2014

Il set da Messa/2

Qualche anno fa, circa tre ( o quattro? - non ricordo bene) realizzai un set da Messa che pubblicai in questo blog.
Questo che pubblico oggi è il terzo che realizzo, ma questa volta in collaborazione con due signore del gruppo di ricamo di mia sorella Elisabetta . Si tratta di Andreana che ha realizzato l'àjour e di Lucia che ha realizzato il pizzo chiacchierino di finitura.
Un completo da Messa si compone di quattro pezzi: il corporale, il manutergi, il purifichino e la palla.


In questa foto sono presenti tutt'e quattro i pezzi già stirati e piegati, ognuno con una piegatura differente a seconda della finalità a cui è adibito. Quello aperto su cui stanno gli altri pezzi è il capo più grande, il corporale.
Questa invece è la palla, che si posa sul calice. Deve essere un po' rigida e perciò è fatta con un tessuto doppio.


Il set è realizzato in tessuto di lino bianco a trama regolare (11 fili per cm) ed è ricamato con filo da ricamo Anchor n° 25. In tutti i pezzi al centro c'è una croce sfilata racchiusa in una cornice romboidale realizzata a punto filza con, agli apici ed agli angoli interni, un minuscolo motivo a punto piatto e due punti vapore.


L'orlo dei manufatti, a parte quello della palla che è un semplice àjour, è realizzato con una sfilatura doppia, fermata ai due estremi dall'àjour , mentre la parte centrale è realizzata con un motivo 'spinato' già descritto in più post del blog. Il tutto contornato da un semplice chiacchierino: semplice nell'aspetto ma non così tanto nella realizzazione, come ben sa chi lo sa fare!


Nell'angolo: i soliti tre minuscoli punti vapore.





martedì 11 novembre 2014

Il ricamo estense - Elisabetta Holzer.

Oggi voglio parlare dell'ultimo lavoro di Elisabetta Holzer: "Il manuale del Ricamo Estense".
Ho conosciuto Elisabetta H. (così la chiamo io per distinguerla dalle altre Elisabette che conosco, in primis mia sorella) ad 'Italia Invita' la manifestazione che si tiene ogni due anni a Parma (prima era a Rimini). Rimasi subito affascinata dai suoi lavori, così luminosi, colorati, solari. Nel corso del tempo ho approfondito l'amicizia sia attraverso i contatti online come pure nei rari incontri personali a Parma: rari perché - abitando io in un'isola, bella ma pur sempre 'isola', - non sempre ho la possibilità di recarmi ad incontri o convegni sul ricamo.
Tornando al manuale, devo premettere che avevo già quello precedente, pubblicato da Elisabetta H. nel 2007:


 ...e che mi era sembrato ottimo sia per contenuti che per la chiarezza espositiva e la veste grafica.
Ma devo dire che con questa  nuova pubblicazione l'autrice ha superato sé stessa: è veramente, come dice il titolo, un manuale completo.

 
In apertura spiega com'è nata questa tecnica: "... grazie agli spunti forniti...... dalla ceramica graffita ferrarese... dagli affreschi, dai Codici Miniati, da sculture marmoree o lignee e oggetti bronzei rinascimentali".
Segue una prefazione  in cui Bianca Rosa Bellomo  sottolinea come questa tecnica, che lei ha visto nascere e che ha seguito nella sua evoluzione, sia, da parte dell'Autrice, un omaggio a Ferrara, la città dei duchi d' Este.
Quindi una breve presentazione da parte di Elisabetta in cui tra le altre cose spiega come il manuale sia nato "dall'esigenza di documentare il cammino intrapreso e dal desiderio di raggruppare organicamente tutti i punti fin qui adottati...." per "... esprimere con ago e filo le varie particolarità e sfaccettature delle arti fiorenti riguardanti il periodo della Signoria degli Estensi che va dal XIV al XVI secolo".
Il libro è assai ben organizzato, diviso in sezioni, facilmente reperibili anche grazie all'indice consultabile nelle ultime pagine.


Particolarmente utile la sezione 'Consigli pratici' nella quale si forniscono alcuni suggerimenti su come ad esempio fermare i fili o come eseguire determinati punti tenendo conto della torsione del filato.
Gran parte del manuale - abbastanza corposo: più di 200 pagine - è dedicata alla scuola dei punti, raggruppati per categorie a seconda della finalità che con essi si vuole conseguire. L'esecuzione di ciascun punto è spiegata con chiarezza, corredata di schemi ed illustrazioni che ne mostrano l'effetto finale sia sul dritto che sul rovescio.
 
Devo dire la verità: vedere questa sezione del libro fa venir subito voglia di prendere ago e filo... e credo proprio che a breve sfrutterò questa miniera di suggerimenti, informazioni, consigli...
Nell'ultima parte sono proposti alcuni progetti, la cui esecuzione è spiegata in maniera minuziosa e riccamente illustrata. Eccoli qui raggruppati nella pagina introduttiva:
 

ed ecco in primo piano alcuni lavori che definirei meglio capo...lavori!
 
il biscornu...


...il porta aghi...
 ...il puntaspilli...
 
Complimenti Elisabetta H: hai fatto veramente uno splendido lavoro!
 
 
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